Contardo Ferrini (Milano, 4 aprile 1859 – Verbania, 17 ottobre 1902) è stato un accademico e giurista italiano, venerato come beato dalla Chiesa cattolica.
Divenne uno dei più stimati cultori di diritto romano del suo tempo, la cui attività ha lasciato un'impronta anche sugli studi successivi. Fu professore in varie università, ma il suo nome è legato soprattutto all'Università di Pavia, dove si laureò nel 1880. L'Almo Collegio Borromeo, di cui fu alunno e quindi docente dal 1894 alla morte, conserva ancora la sua illustre memoria
Frequentò due anni di perfezionamento a Berlino, poi tornò in Italia, insegnò diritto romano all'Università di Messina ed ebbe come collega Vittorio Emanuele Orlando. Fu preside della Facoltà giuridica di Modena.
In un'epoca in cui i docenti universitari erano perlopiù anticlericali, Contardo Ferrini fu legato alla Chiesa cattolica, esprimendo una sentita religiosità interiore e una aperta manifestazione del pensiero e delle opere caritative, segnando una svolta verso un Cristianesimo attento alle esigenze degli umili. Fu confratello della Conferenza di San Vincenzo e fu anche eletto consigliere comunale a Milano dal 1895 al 1898.
L'Università Cattolica del Sacro Cuore di padre Agostino Gemelli considerò Contardo Ferrini un suo precursore e un maestro a cui ispirarsi. Sotto questa spinta, in epoche restie alla canonizzazione, nel 1947 fu proclamato beato da papa Pio XII.
Fu sepolto a Suna, poi il suo corpo fu traslato nella Cappella dell'Università Cattolica di Milano: fu riportato a Suna il cuore, dopo la beatificazione.
Tra le sue opere fondamentali, gli studi sulla Parafrasi greca delle Istituzioni di Teofilo.